PrACTease
PrACTease nasce come Archivio Vivo, una raccolta di pratiche iniziata durante la prima edizione del Master PACS (Arti Performative e Spazi Comunitari) promosso dalla facoltà di Architettura Roma 3 e il PalaExpo avuto luogo negli spazi del Mattatoio e la Pelanda da Gennaio 2020 a Giugno 2021.
Sono pratiche di ascolto, osservazione, creazione e iniziazione capaci di aprire strade di consapevolezza rispetto al nostro corpo, allo spazio e al tempo.
Dall’archivio sono state scelte 11 pratiche rappresentative degli ambiti di esplorazione attraversati e attraversabili. Esse sono state trasmesse da diversi artisti e ricercatori ed ognuna è stata tradotta in un’immagine, un’icona simbolica pronta a suggerirci cosa è più necessario praticare nel qui ed ora.
L’idea nasce dal desiderio di Chiara Prodi e Lea Walter di condividere l’Archivio Vivo con chiunque ne possa trarre giovamento.
PrACTease è diventato anche un laboratorio di pratiche artistiche che si pone come ponte tra il museo, i giovani e le organizzazioni socio-sanitarie che già oggi operano attraverso l’arte per lo sviluppo di individui e comunità.
In particolare ci rivolgiamo agli adolescenti mantenendo un setting sufficientemente flessibile da accogliere altre persone di età, background e provenienza diverse e farle dialogare attraverso delle esperienze artistico-pedagogiche.
Il programma del museo è il fil rouge sul quale si sviluppano gli incontri che esplorano le pratiche soggiacenti alle opere in esposizione.
PrACTease invita i partecipanti ad allenare lo sguardo e il sentire allargando il proprio ventaglio percettivo ed espressivo. Il laboratorio offre strumenti di connessione, lettura e pratica d’arte a un giovane pubblico per sollecitarlo al contatto intersoggettivo.
Il laboratori sono condotti da due esperte arte-terapeute, Rosa Martino e Lea Walter.
I primi due laboratori pilota hanno avuto luogo al MACRO di Roma il 21 e il 28 ottobre 2021 con adolescenti provenienti dalle strutture gestite da APS Il Fiore del Deserto che si occupa di prendere in carico adolescenti in difficoltà e Civico Zero che mira a favorire l'integrazione e lo sviluppo di minori stranieri non accompagnati.